Non esistono beni comuni senza una comunità che li abbia a cuore. La cura dei beni comuni rappresenta la concreta manifestazione della partecipazione attiva degli individui alla vita della comunità.
I cittadini sono portatori di idee, di capacità, di saperi e di potenzialità di innovazione. Quando si uniscono per aiutare nella manutenzione di una piazza, di un giardino, di una scuola, o per proporre progetti di collaborazione e innovazione civica, rappresentano una risorsa. La loro collaborazione contribuisce non solo a rendere migliore l’ambiente di vita, ma anche a risolvere problemi di interesse generale, rafforzando i legami sociali.
I cittadini attivi non si sostituiscono all’Amministrazione, ma condividono con essa le responsabilità, contribuendo a produrre benessere e capitale sociale.
L’Amministrazione Comunale sostiene e valorizza l’autonoma iniziativa dei cittadini, e promuove la cittadinanza attiva attraverso un Regolamento, che norma e facilita la possibilità da parte dei cittadini di proporre progetti o di aderire a proposte per la cura e la gestione condivisa dei beni comuni, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118 della Costituzione italiana.
Riguarda l’intervento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni, sia nel caso in cui la proposta derivi dai cittadini, sia nel caso in cui risponda ad una sollecitazione dell’Amministrazione comunale.
La collaborazione con i cittadini attivi può prevedere differenti livelli di intensità dell’intervento condiviso e in particolare: la cura occasionale, la cura costante e continuativa, la gestione condivisa e la rigenerazione.
- cura, rigenerazione e gestione condivisa di spazi pubblici;
- cura, rigenerazione e gestione condivisa di edifici;
- innovazione sociale e dei servizi collaborativi;
- promozione della creatività locale;
- innovazione digitale
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